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microplastiche vietate

Microplastiche vietate in cosmetici, ecco i prodotti e gli ingredienti da controllare.

Le etichette di prodotti scrub, dentifrici sbiancanti, maschere viso e shampoo purificanti sono solo alcune di quelle da tenere sotto osservazione. Perchè? Per l’eventuale presenza di microplastiche, cioè particelle solide insolubili di misura uguale o inferiore a 5 millimetri, di polietilene o di polimetilmetacrilato e altre materie plastiche. A fare un primo punto sull’operatività necessaria per ottemperare ai nuovi obblighi di legge è Elena Penazzi, farmacista e blogger di Farmacista33. Nel recente post pubblicato nel Blog Cosmesi, ha infatti ricordato i termini di legge: “Dal primo gennaio 2020 è vietata la commercializzazione di tutti i prodotti cosmetici che abbiano al loro interno microgranuli sintetici”.

Consigli dell’esperta.

“È facile quindi capire che dai nostri scaffali dobbiamo togliere scrub (ovviamente non quelli che abbiano microgranuli di origine vegetale o minerale). Ma forse non è venuto in mente a tutti che i prodotti che sarà vietato commercializzare sono anche tutti i dentifrici ad effetto ‘sbiancante’ che contengono appunto queste microplastiche. Oppure prodotti destinati ai piedi e alle mani, o ancora maschere viso, shampoo purificanti e cosmetici per unghie. Attenzione quindi a valutare bene se nelle vostre farmacie sono presenti questi cosmetici, anche perché la violazione di cui al comma 546 è punita con sanzioni da 2.500 a 25mila euro, aumentabile fino al quadruplo del massimo se la violazione riguarda ingenti quantitativi di prodotto o un valore di merce superiore al 20% del fatturato del trasgressore, ma questa ultima ipotesi credo non sia verosimile nelle realtà della farmacia”. ( Elena Penazzi )

Sostanze vietate: nomi INCI

Nelle comunicazioni inviate dagli organi ufficiali della categoria è stato precisato che per “microplastiche si intendono le particelle solide in plastica, insolubili in acqua, di misura uguale o inferiore a 5 millimetri, intenzionalmente aggiunte nei prodotti cosmetici di cui al comma 546”. E che con il termine plastica “ci si riferisce ai polimeri modellati, estrusi o fisicamente manipolati in diverse forme solide, che, durante l’uso e nel successivo smaltimento, mantengono le forme definite nelle applicazioni previste”. Nello specifico, sottolinea l’esperta, i principali nomi Inci (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients” delle microplastiche non più ammesse sono:
– Polietilene (PE – Polyethylene)
– Polimetilmetacrilato (PMMA – Polymethyl methacrylate)
– Nylon
– Polietilene tereftalato(PET – Polyethylene Terephthalate)
– Polipropilene (PP – Polypropylene)

 

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